Retail: significato, definizione e tipologie
retail significato

Per il retail significato molto evidente da comprendere, se pensiamo al fatto che sono sempre più diffusi gli acquisti anche online. In effetti non è facile comprendere cosa significa retail, se non pensiamo alle catene commerciali di distribuzione e se non ci riferiamo anche al contesto storico all’interno del quale stiamo vivendo.

Non è un facile momento per le vendite, anche perché la pandemia ha determinato un calo dei consumi che sta incidendo sul fatturato delle aziende. Tuttavia non bisogna dimenticare che è cambiato l’atteggiamento dei consumatori e il loro modo di acquistare, visto che molti hanno scoperto anche la comodità delle vendite su internet.

È proprio tenendo conto di questi fattori che possiamo capirne di più anche sul significato di retail.

Retail: cosa significa

Cosa vuol dire retail? Per comprendere ancora più esattamente a cosa ci stiamo riferendo, bisogna chiederci il retail cos’è. Se noi facciamo la traduzione in italiano della parola retail, scopriamo che significa vendita al dettaglio.

Naturalmente si deve fare una differenza tra vendita al dettaglio in rapporto ad altri tipi di vendite, come per esempio quelle all’ingrosso. Quindi la vendita retail fa riferimento ad un momento della catena di distribuzione commerciale, perché ci sono dei negozi che vendono prodotti al dettaglio, passando dal produttore al consumatore.

In realtà la catena di distribuzione è composta da più fasi e per comprendere il settore retail bisogna esserne consapevoli.

Quali sono le fasi della catena commerciale

Per comprendere meglio che cosa intendiamo con retail e il significato di questo termine, esaminiamo, ad un livello quasi schematizzato, quali sono le varie fasi della catena distributiva a livello commerciale.

Il primo anello di questa catena è rappresentato dal produttore, che è l’attore che si occupa della produzione dei beni destinati ad essere messi in commercio. Il secondo anello, invece, della catena è costituito dal grossista. Quest’ultimo si occupa di acquistare dal produttore beni in grande quantità. Il grossista opera una vendita all’ingrosso.

Il commerciante al dettaglio o retailer è il terzo soggetto che entra in gioco dopo il grossista. Così possiamo comprendere più specificamente il rapporto tra retail e definizione specifica. Il mercato retail è proprio quello che si riferisce al venditore al dettaglio.

Questo attore acquista una certa quantità di merce dal grossista per poi rivenderla al dettaglio nel suo negozio. L’utente finale è rappresentato dal consumatore, che è colui che acquista i prodotti.

A chi si rivolge il commercio al dettaglio

Ma cerchiamo di comprendere ancora più specificamente retail e significato, esaminando a chi si rivolge il commerciante al dettaglio. Quest’ultimo porta avanti un business retail. Quindi possiamo dire che si rivolge a qualsiasi soggetto che può essere un privato, ma anche un professionista o un imprenditore.

Un’azienda di retail si occupa proprio di rivendere i prodotti che il commerciante ha acquistato all’ingrosso, stabilendo così un canale retail che comporta delle caratteristiche ben precise anche riguardo alla merce che viene venduta.

Infatti non dobbiamo dimenticare che i prodotti del retail avranno comunque dei prezzi sempre più alti rispetto a quelli che si possono trovare acquistando gli stessi prodotti all’ingrosso. Il commerciante al dettaglio, infatti, nel rivolgersi ai consumatori finali, deve necessariamente caricare i prezzi in base ai costi di gestione.

Questi possono essere di diverso genere e possono includere ad esempio anche le spese per la promozione pubblicitaria.

La distinzione fra i canali distributivi

Possiamo distinguere, per comprendere meglio il rapporto fra retail e significato specifico, i canali distributivi in due tipologie fondamentali. Abbiamo in questo senso un canale distributivo detto corto, nell’ambito del quale le merci seguono un iter composto da quattro fasi, che sono poi quelle che abbiamo enumerato precedentemente e quindi: produttore, grossista, commerciante al dettaglio, consumatore.

Abbiamo però anche a volte un canale distributivo lungo, con degli intermediari che si situano tra il produttore e il grossista e poi tra il grossista e il venditore al dettaglio. Infatti per esempio esistono in questo senso anche dei produttori che occupano il secondo anello della catena, dedicandosi, oltre che alla produzione di determinate merci, anche della loro vendita diretta al pubblico.

Le varie tipologie di retail

Attualmente nella nostra società sono presenti alcune tipologie di retail di cui è bene essere consapevoli, per esaminare ancora di più in maniera approfondita il rapporto tra retail e significato. Possiamo distinguere ad esempio un retail in sede fissa, che è rappresentato dal classico e tradizionale negozio, all’interno del quale c’è un certo assortimento di merci.

Poi c’è il supermercato, che inizialmente è nato come un negozio che si occupava soltanto della vendita di prodotti alimentari. Con il passare del tempo i supermercati hanno allargato la loro sfera di competenza e si sono aperti anche al settore dei prodotti tecnologici e a quello dell’oggettistica per la casa.

Parlando di supermercato non possiamo fare a meno di parlare anche di discount. La principale differenza rispetto al supermercato resta il fatto che il discount si concentra sulla vendita di prodotti non di marca che sono venduti sempre al dettaglio, ma con prezzi generalmente bassi rispetto a quegli stessi prodotti che possiamo acquistare in un supermercato.

Oggi si parla anche di mobile retail e internet retail. Che cosa significano queste due definizioni? La prima fa riferimento ad un esercizio commerciale basato su applicazioni per smartphone che costituisce il canale privilegiato attraverso il quale si possono acquistare le merci.

L’internet retail fa riferimento, invece, ad una tipologia di vendita che si sta affermando sempre di più. Si tratta dell’e-commerce, che permette di acquistare sul web in tempi molto veloci, scegliendo fra un ampio catalogo di prodotti per poi ricevere direttamente a casa il prodotto ordinato attraverso il corriere espresso.

Non dobbiamo dimenticare, fra le varie tipologie di retail, il temporary shop e il vending machines. Con il primo termine si intende fare riferimento ai negozi creati appositamente dai produttori per lanciare un nuovo prodotto. La seconda definizione, invece, indica il diffondersi di punti vendita completamente automatizzati, che sono aperti ad ogni ora del giorno e della notte. Si tratta in pratica dei distributori automatici che tutti siamo abituati a vedere soprattutto nelle principali città.

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