Volontariato all’estero: requisiti, a chi rivolgersi, come fare
volontariato all'estero

Fare volontariato all’estero significa cambiare le proprie abitudini di vita, mettendosi al servizio del benessere degli altri. Grazie ad un servizio di volontariato internazionale è possibile cambiare le abitudini che si sperimentano quotidianamente, mettendo il proprio operato a disposizione delle altre persone che hanno bisogno di aiuto.

È una possibilità molto interessante per tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso di formazione e di vita molto particolare, in maniera particolare se si apprezza l’opportunità del dare un aiuto a chi ha bisogno.

È importante dare una mano a chi ha necessità di aiuto e un’esperienza di volontariato all’estero può essere un ottimo modo per iniziare e fare qualcosa di concreto a questo riguardo. Per questo non dobbiamo trascurare le opportunità che diverse organizzazioni mettono a disposizione.

Ma come fare per vivere un’esperienza di questo tipo, come volontari all’estero? In molti pensano all’opportunità di un volontariato internazionale retribuito, ma, come vedremo, le possibilità per sperimentare il piacere di fare del bene agli altri sono veramente tante. Scopriamone di più.

Le associazioni e le organizzazioni di volontariato

Un’attività di volontariato nel mondo non deve essere sottovalutata, considerando che esistono numerose associazioni di volontariato internazionale che si occupano proprio di mettere a punto progetti di assistenza e di aiuto in altri Paesi del mondo, progetti ai quali è possibile spesso partecipare in seguito a precisi percorsi di formazione che vengono organizzati dagli stessi enti.

Ma come partecipare ai progetti di volontariato all’estero? Quali sono le possibilità di fare delle esperienze di volontariato all’estero mettendosi all’opera per un aiuto concreto? Quali sono i requisiti che bisogna avere per cambiare vita con questi progetti?

Prima di passare ad analizzare quali sono i requisiti che si dovrebbero avere per partecipare ad esperienze di volontariato all’estero, cerchiamo di comprendere come fare per iniziare, per capire quali sono le associazioni alle quali rivolgersi.

Sono davvero tante le organizzazioni di volontariato internazionale esistenti attualmente e spesso potrebbe essere difficile, specialmente per chi è agli inizi, orientarsi al meglio. Innanzitutto ricordiamo che è sempre bene affidarsi a quelle che vengono definite ONG, Organizzazioni Non Governative. Si tratta di organizzazioni che non dipendono dai Governi e che spesso non hanno fini di lucro.

Le associazioni di volontariato che si occupano di mettere a punto delle azioni con l’obiettivo di migliorare la vita di alcune popolazioni del pianeta sono quelle alle quali bisognerebbe rivolgersi, anche perché mettono a punto proprio delle attività basandosi su finanziamenti da parte di privati.

Queste organizzazioni si adoperano con i finanziamenti ricevuti per creare dei progetti originali di volontariato, basandosi proprio sul supporto di tantissimi volontari in tutto il mondo, persone che scelgono di mettere al servizio degli altri il proprio lavoro quotidiano.

Il sito del Ministero degli Esteri mette a disposizione un elenco preciso e sempre aggiornato delle Organizzazioni Non Governative, una lista che è possibile consultare per saperne di più. Inoltre è possibile consultare i siti ufficiali di queste organizzazioni, per informarsi sui progetti in corso che vengono condotti in vari Stati del mondo.

I requisiti per fare volontariato all’estero

Naturalmente le opportunità a disposizione per chi vuole fare attività di volontariato all’estero sono davvero tantissime, anche perché le associazioni e le organizzazioni che si occupano di questi progetti danno numerose possibilità di azione, con progetti seri ed affidabili.

In genere le Organizzazioni Non Governative consentono di provare l’esperienza di un’attività di volontariato all’estero prevedendo un rimborso per le spese, per dare la possibilità ai volontari di vivere in modo tranquillo nel Paese in cui si svolge l’attività di volontariato.

Per iniziare un’esperienza di questo tipo in genere sono disponibili diverse strade da seguire. Innanzitutto è possibile ad esempio partecipare a dei progetti completamente gratuiti, che non prevedono un pagamento, per iniziare a fare delle esperienze e proporre poi la propria attività, successivamente, per progetti che prevedono il pagamento di un rimborso spese.

Si può inoltre prendere parte a dei corsi che vengono organizzati dalle federazioni che raggruppano le varie associazioni di volontariato. In questo caso basta consultare tutte le informazioni che si trovano all’interno dei siti ufficiali di queste federazioni, come COCIS e FOCSIV, per sapere come partecipare. In alcuni casi si tratta di percorsi di formazione che richiedono un pagamento per poter partecipare.

Infine si può decidere di conseguire in un’università nel nostro Paese un master di cooperazione internazionale, che dà l’opportunità di specializzarsi in questo settore.

La lingua da conoscere e le competenze professionali

Non si devono trascurare poi alcuni elementi fondamentali da conoscere per poter essere inseriti all’interno di un progetto di volontariato all’estero. Bisogna avere delle ottime competenze professionali e un buon percorso formativo alle spalle, perché solo in questo modo si può essere perfettamente preparati a partecipare ad un’attività molto delicata, ma allo stesso tempo molto bella da vivere, come quella del volontariato in un altro Paese.

Naturalmente un altro fattore che bisogna assolutamente considerare è quello relativo alla conoscenza della lingua del Paese in cui si andrà a svolgere l’attività di volontariato all’estero. In genere le lingue maggiormente richieste sono l’inglese, lo spagnolo e il francese. In certi casi l’organizzazione può richiedere anche la conoscenza di una lingua specifica del luogo in cui si andrà ad operare.

Per partecipare ai progetti di volontariato è necessario ovviamente essere maggiorenni e bisogna essere pronti ad affrontare delle situazioni che possono essere differenti da quelli della vita che si sperimenta ogni giorno, adattandosi perfettamente, quindi, a diverse condizioni ambientali e relative al clima del Paese in cui si svolgerà volontariato.

In conclusione

Riepilogando, quindi, bisogna possedere alcuni requisiti fondamentali e procedere poi gradualmente, tenendo conto innanzitutto delle organizzazioni che raccolgono le richieste da parte di volontari che vogliono partecipare a progetti all’estero. In alternativa ricordiamo che potrebbe essere una possibilità quella di presentare una richiesta per entrare a far parte di un progetto di Servizio Civile Universale.

Poi c’è anche la possibilità di presentare una domanda per prendere parte a progetti di volontariato europeo. In ogni caso tutte le informazioni utili è possibile rintracciarle direttamente sui siti degli enti e delle organizzazioni che si occupano di gestire questi progetti in altri Paesi.

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