Aprire un pub: requisiti, cosa serve e quanto costa
aprire un pub

Come aprire un pub per offrire un servizio di questo tipo ai possibili clienti? Quello di gestire un pub potrebbe essere un lavoro davvero interessante. Stiamo parlando di un’attività molto particolare, che consente di lavorare all’interno di un ambiente dal caratteristico arredamento e dal design davvero unico.

I pub sono infatti dei locali molto apprezzati, che si pongono l’obiettivo di permettere ai clienti di usufruire di primi o secondi piatti e ovviamente anche delle tipiche bevande che vengono offerte in questi punti di ritrovo.

Scopriamo in questo articolo quali sono tutte le caratteristiche che chi vuole sapere come aprire un pub deve tenere in considerazione, anche per ciò che riguarda la tipologia e come gestire un pub, considerando il fatto che esistono in realtà differenti tipologie di questi locali.

Le tipologie di pub da aprire

Iniziamo proprio da questo aspetto: qual è la tipologia di pub che vorremmo aprire? In cosa consiste questa attività e quali sono le varie idee che è possibile mettere in atto per sapere come aprire un pub?

Per prima cosa è sempre essenziale dare un’identità ben stabilita al tipo di locale che vogliamo aprire, tenendo in considerazione i vantaggi delle varie tipologie di pub. Questo è il primo fattore che dobbiamo considerare, se abbiamo intenzione di avviare un’attività lavorativa di questo tipo.

Ad esempio grande successo stanno ottenendo negli ultimi tempi i brewpub. Si tratta di locali che mettono a disposizione dei clienti della birra che viene prodotta sul posto, grazie all’azione di birrifici che si trovano nell’area in cui è presente il pub oppure grazie ad un’attività di questo tipo completamente interna al pub stesso.

Cosa serve per aprire un pub

Cosa serve per aprire un pub? Quali sono i requisiti per aprire un pub? Dopo aver definito il tipo di locale che vogliamo aprire, mettendo in evidenza anche il design che sarebbe opportuno fornire al nostro futuro pub, dobbiamo tenere in considerazione anche tutti gli aspetti dal punto di vista burocratico, che sono praticamente uguali a quelli essenziali per l’apertura di un bar o di un ristorante.

Innanzitutto ovviamente c’è il requisito della maggiore età per il titolare e quest’ultimo deve aver superato gli appositi corsi HACCP e SAB. Si tratta di corsi fondamentali per coloro che si occupano di servire alimenti e bevande.

Per quanto riguarda gli adempimenti burocratici, dobbiamo segnalare inoltre la necessità dell’apertura di una partita IVA, quella della segnalazione al Comune di riferimento dell’inizio attività, con la SCIA, l’apertura delle posizioni INPS e INAIL.

Inoltre sarà necessario registrare l’attività al registro delle imprese, chiedere la possibilità di usare il suolo pubblico ed eventualmente effettuare il pagamento dei diritti SIAE se prevediamo l’utilizzo della musica nel locale.

Servirà qualche mese di tempo prima di poter ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per procedere ad aprire un pub. Solo successivamente sarà possibile avviare la vera e propria attività.

Quanto costa aprire un pub

Soffermiamoci adesso sui costi necessari per l’apertura di un pub, su quanto costa aprire un pub. Naturalmente la spesa non è indifferente, considerando anche che sarà necessario creare un’ambientazione caratteristica, tipica dei locali di questo tipo, anche per ciò che riguarda l’arredamento.

Sui costi per l’apertura di un pub incidono sicuramente alcune caratteristiche ben determinate, come l’affitto oppure l’acquisto del locale in cui si svolgerà l’attività commerciale, le spese per effettuare eventuali lavori di ristrutturazione, quelle per l’arredamento e quelle necessarie per l’acquisto delle attrezzature e dei macchinari che serviranno per gestire e servire gli alimenti e le bevande ai clienti.

Naturalmente non dobbiamo dimenticare nemmeno i costi per aprire un pub necessari per il personale, per le materie prime da acquistare e quelli che serviranno per fare un po’ di pubblicità, tutto ciò che rientra nell’ambito del marketing.

Non si possono quindi definire con precisione delle cifre che possano essere uguali in tutti i casi. In media però possiamo dire che, per un locale di circa 200 metri quadri, situato ad esempio in un’area abbastanza frequentata della città, se decidiamo di aprire un pub da zero, si potrebbe arrivare a spendere una somma di circa 200.000 euro.

Ovviamente, se si riesce a rilevare un’attività che già è presente, nella quale è possibile trovare tutti gli strumenti adeguati per la preparazione dei piatti, oltre all’arredamento già predisposto e ad un locale che risulta perfettamente a norma dal punto di vista delle autorizzazioni necessarie, le spese potrebbero essere inferiori, arrivando anche a circa la metà dei costi di cui abbiamo parlato in precedenza.

Come aprire un pub in franchising

Per un risparmio dal punto di vista economico e per avere a disposizione molti servizi, inclusa l’assistenza nella fase iniziale del lavoro, c’è chi decide di aprire un pub in franchising. Si tratta di una possibilità che consente di agire a costi inferiori e che permette di usufruire di tantissimi vantaggi.

Ad esempio è possibile avere a disposizione un business plan adeguato, l’assistenza dal punto di vista burocratico, una corretta fornitura di materie prime e tutto ciò che riguarda l’assistenza per la predisposizione dell’arredamento, per il software da usare e per le campagne di marketing e di pubblicità.

Quanto si guadagna?

Anche in questo caso, come nelle domande che ci siamo posti per quanto riguarda i costi per l’apertura di un pub, non è semplice rispondere a questi interrogativi. Non ci sono delle cifre standard per quanto riguarda i guadagni, anche perché tutto dipende soprattutto dalla quantità di clienti che, anche grazie alle attività pubblicitarie, riusciremo a convincere ad usufruire dei servizi offerti.

Come in tutte le attività, anche chi vuole aprire un pub deve sapere che bisognerà fidelizzare i clienti in maniera essenziale. In questo modo i clienti troveranno il locale come un vero e proprio centro di ritrovo e ritorneranno, ad esempio con altre persone.

Se consideriamo che solitamente la spesa media di un cliente che si serve dei prodotti di un pub è di circa 10 o 15 euro, è semplice tenere conto del fatto che chi vuole portare avanti un’attività di questo tipo nella maniera più adeguata dovrebbe cercare di attirare nel locale un buon numero di clienti nel corso dell’anno.

Naturalmente non mancano le strategie promozionali che si possono attuare, anche grazie alla messa a punto e all’organizzazione di eventi specifici, che possono conquistare un numero sempre più elevato di utenti.

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