Internazionalizzazione e nuove opportunità di lavoro: come cambia il mondo delle imprese
di Redazione
18/11/2025
Negli ultimi anni, l’internazionalizzazione delle imprese è diventata fondamentale sia per le aziende sia per i professionisti che desiderano vedere lievitare le proprie entrate economiche. Sono essenzialmente tre i fenomeni che stanno trasformando profondamente il mercato del lavoro: globalizzazione, digitalizzazione e nuovi poli economici capaci di creare nuove opportunità che fino a poco tempo fa sembravano destinate solo alle grandi multinazionali.
Al giorno d’oggi, anche una media o piccola impresa può operare profittevolmente all’estero, aprendo filiali in nuovi mercati o allacciando partnership strategiche in paesi in forte sviluppo. Tutto ciò ha un benevolo effetto diretto sull’occupazione, creando richiesti di nuove figure professionali e competenze sempre più specializzate. I soggetti che desiderano valutare un percorso professionale internazionale, devono essere al corrente di come si muovono le imprese italiane all’estero per intercettare nuove opportunità lavorative.
Perché le imprese guardano all’estero e quali sono le figure che ricercano maggiormente
Le ragioni che spingono un cospicuo numero di imprese italiane ad operare all’estero sono molteplici. Ad esempio, operare in più paesi consente di essere meno dipendenti da un singolo mercato, oltre alla possibilità di trovare una domanda più elevata e ricettiva verso i loro prodotti; inoltre, alcuni paesi stranieri consentono di godere di una fiscalità agevolata e, in talune circostanze, offrono la possibilità di entrare in contatto con figure professionali altamente specializzate. Non c’è alcun dubbio, tuttavia, che lavorare all’estero impone l’assunzione di figure professionali specifiche. Tra i profili più richiesti spiccano gli export manager, i project manager, gli esperti in marketing internazionale e gli specialisti in fiscalità internazionale, oltre ai professionisti della logistica e ai responsabili amministrativi con competenze internazionali. Accanto a questi profili “tecnici”, cresce anche la domanda di ruoli operativi: addetti commerciali, figure amministrative, tecnici, operatori di customer care multilingue. In alcuni mercati, come quelli mediorientali o asiatici, è molto apprezzata la professionalità italiana in settori quali edilizia, food, design, moda, consulenza aziendale.Le mete più attraenti per le imprese che vogliono espandersi
La scelta della località dove operare in territorio straniero varia, per quanto ovvio, da settore a settore. Alcune città, tuttavia, rappresentano dei veri e propri poli globali per gli investimenti stranieri e per la creazione di nuove imprese. Singapore, ad esempio, è un ponte strategico verso il Sud-Est asiatico, mentre New York è, da sempre, la capitale finanziaria mondiale. Volgendo lo sguardo al Vecchio Continente, invece, Dublino rappresenta un polo fortemente attrattivo per le big tech. Negli ultimi anni, però, una città, più d’altre, sta catturando l’attenzione generale come hub economico e logistico tra i più dinamici del mondo: Dubai. La città emiratina è diventata una delle mete più ambite per imprenditori e professionisti europei. A differenza di altre città, Dubai non è solo un centro finanziario, ma un vero e proprio hub globale in cui innovazione, business e servizi convivono in modo estremamente efficiente.I punti di forza di Dubai
Dubai offre svariati “benefit” per coloro che decidono di effettuare investimenti nel loro territorio. Innanzitutto, la città emiratina offre forte stabilità economica e normativa, elemento di non poco conto soprattutto in rapporto all’instabilità di molti paesi emergenti. Non c’è alcun dubbio, tuttavia, che i soggetti che decidono di aprire società a Dubai godono di una tassazione estremamente agevolata per le imprese, grazie alla presenza di alcune free zone appositamente ideate per facilitare l’ingresso delle aziende straniere. Dubai sta crescendo in modo armonico e continuo, grazie anche agli investimenti statali volti a rendere l’economia emiratina meno dipendente dal petrolio. Non stupisce, quindi, che nella zona della città dell’emirato ci sia un forte richiesta di figure professionali qualificate, alle quali vengono garantiti, oltretutto, salari piuttosto elevati.Articolo Successivo
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