Il prossimo DPCM del Governo, che entrerebbe in vigore a partire dal 16 gennaio, potrebbe prevedere una nuova zona per le regioni del nostro Paese. Stiamo parlando della possibilità della zona bianca in Italia. Ma cosa significa nello specifico? Quali sono le possibili conseguenze di questa novità per le attività commerciali in queste regioni interessate? Partiamo col dire che al momento nessuna delle regioni italiane si trova nelle condizioni per entrare in una possibile zona bianca. Ecco cosa potrebbe succedere nel dettaglio.
Un messaggio di speranza per il nostro Paese
L’obiettivo da parte del Governo potrebbe consistere nel fornire un messaggio di speranza per l’Italia: introdurre una zona bianca significherebbe permettere a tutte le attività di riaprire, a partire anche dalle scuole. Per il momento si parla della possibilità di accedere in zona bianca per le regioni con indice Rt sotto il valore di 0,5.
Al momento però non ci sono regioni nel nostro Paese con un valore di questo tipo. L’indice Rt si trova infatti in rialzo in generale come tendenza nel nostro Paese, con valori che sono pari o superiori a 1.
Quali attività riapriranno in zona bianca?
È però da ricordare che la zona bianca riuscirebbe a prevede l’importante possibilità di riaprire alcune attività che sono state segnate dalla chiusura fino a questo momento.
La proposta infatti sarebbe quella di riaprire i luoghi dedicati alla cultura, come teatri, cinema e musei. Allo stesso modo potrebbero riaprire in zona bianca le piscine e le palestre. Inoltre potrebbero tornare all’orario pieno anche i ristoranti, invece che chiudere alle 18.
